Sì, sì, ce l'ho fatta! Spero che siate orgogliose/i di me (io lo sono): sono sopravvissuta a vari mesi di fatica fisica e mentale e psicologica intensa, a montagne di scatoloni, a polvere e ragni in ogni dove, a una casa decisamente fredda, a un trasloco, alle ultime notti in una casa/magazzino/ghiacciaia senza riscaldamento, con le nuvolette davanti alla faccia a ogni respiro e l'umidità nei vestiti che durante la notte si congelava (temevo la polmonite, ma non mi è venuto neanche un piccolo mal di gola - solo febbre dopo le notti più gelide, ma poi passava da sola), alle attese perché si sciogliessero gli strati di ghiaccio sul parabrezza, a un'ultima settimana massacrante in cui barcollavo - e un paio di volte sono caduta - per la spossatezza, a momenti di abbattimento tale che non sapevo decidere su che muro sbattere la testa, a grosse anzi enormi anzi tragiche perdite economiche, a tremende delusioni, a piccoli e grandi imbrogli, a piccole e grandi scorrettezze, a giorni e giorni senza un pasto caldo, all'addio a una splendida casa che ho amato con tutta me stessa, all'assenza di adsl, a momenti in cui mi sentivo abbandonata e dimenticata dal mondo (e ringrazio di tutto cuore le persone che mi sono state vicine con telefonate e thermos di tisane col miele e altro e mi hanno ricordato che non era così, e ringrazio anche tanto la piccola dolce Nina che dormiva con la testolina sulla mia spalla e mi forniva un preziosissimo calore fisico e psicologico), a un dimagrimento che non potevo proprio permettermi, alla dolorosa fine di un grande sogno, eccetera eccetera eccetera.
Stamattina ho caricato sulla mia macchinina tutto quello che ci stava, ho guidato fino ad Ancona, fermandomi due volte per colazioni tipo tre-croissant-alla-crema-una-spremuta-d'arance-e-una-tazza-d'orzo-grazie, all'arrivo ho rifatto una commossa conoscenza con cose ultramoderne tipo l'acqua calda, con l'aiuto del maritone ho scaricato la macchina e mi sono rifatta il letto, ho gongolato sotto una lunga doccia, mi sono messa un pigiama che era di mia nonna e che mi conforta moralmente, ho mangiato, mi sono sdraiata sul letto per leggere un po', mi sono svegliata più di 4 ore dopo senza neanche aver sentito il cellulare che suonava e trillava lì vicino, ho rimangiato e ora sono di nuovo barcollante di stanchezza e di sonno e me ne torno a nanna, ma prima volevo salutarvi e dirvi che sono molto contenta di essere sopravvissuta e di ritrovarvi e che nei prossimi giorni ricomincerò a offrirvi schemi e tutorial.
Bacioni!
Stamattina ho caricato sulla mia macchinina tutto quello che ci stava, ho guidato fino ad Ancona, fermandomi due volte per colazioni tipo tre-croissant-alla-crema-una-spremuta-d'arance-e-una-tazza-d'orzo-grazie, all'arrivo ho rifatto una commossa conoscenza con cose ultramoderne tipo l'acqua calda, con l'aiuto del maritone ho scaricato la macchina e mi sono rifatta il letto, ho gongolato sotto una lunga doccia, mi sono messa un pigiama che era di mia nonna e che mi conforta moralmente, ho mangiato, mi sono sdraiata sul letto per leggere un po', mi sono svegliata più di 4 ore dopo senza neanche aver sentito il cellulare che suonava e trillava lì vicino, ho rimangiato e ora sono di nuovo barcollante di stanchezza e di sonno e me ne torno a nanna, ma prima volevo salutarvi e dirvi che sono molto contenta di essere sopravvissuta e di ritrovarvi e che nei prossimi giorni ricomincerò a offrirvi schemi e tutorial.
Bacioni!
