Consigli, trucchi, furbatine, scorciatoie, raccomandazioni...

Voglio raccogliere qui tutte le cosine che so già o che scopro via via e che possono essere utili anche a voi (ma che sono minuzie, troppo piccole per interi tutorial). Se anche voi amate condividere, in fondo alla pagina troverete un modulo per offrire i vostri suggerimenti. Mandatene, mandatene, bando alle timidezze!

- Per quanto io detesti farli, i campioni sono estremamente utili se si sta seguendo uno schema per qualcosa che deve avere misure precise. Se il vostro campione è più piccolo o più grande di quanto dovrebbe essere, provate a cambiare misura di ferri o di uncinetto.

- Se state creando un capo di abbigliamento, consiglio caldamente di preparare un modello di carta e confrontare spesso il vostro lavoro con il modello. Eviterete di scoprire troppo tardi che è largo o corto o che avete esagerato con gli aumenti o con le diminuzioni!

- Per riciclare maglioni/coperte o altro che non usate ma di cui vorreste riutilizzare il filato:

• Fate molta attenzione e procedete senza fretta quando disfate le cuciture; è facilissimo sbagliarsi e tagliare il capo stesso.
  
• Se il capo è di lana morbida e peluccosa ed è già stato lavato, probabilmente non riuscirete a disfarlo. Potete però lavarlo con acqua calda per farlo infeltrire e usare il risultato come se fosse stoffa (o mandarlo a me :)).
• Se il capo è di lana e non è ancora stato lavato, vi consiglio di non farlo ora per evitare il problema del punto precedente.
• Una volta scucito e disfatto, conosco due metodi diversi per togliere i segni della lavorazione dal filato (qualsiasi filato, purché sia lavabile). Uno, quello che usava mia nonna e che ho quasi sempre usato anch'io, consiste nel creare matasse: basta avvolgere il filato tra la mano (nello spazio tra pollice e indice) e il gomito, poi girare più volte un capo attorno a un punto della matassa e fermarlo con uno o più nodi facilmente scioglibili. Se non è chiaro, fatemelo sapere e mi spiego meglio. Dopodiché si prendono le matasse, si immergono in acqua fredda o tiepida (con un goccio di detersivo apposito, se il filato non era pulito), si lasciano a mollo per un tempo variabile (se è lana delicata, anche solo pochi minuti; se è cotone, quanto vi pare ma io lo lascio almeno un'ora), se c'era detersivo si sciacquano accuratamente e delicatamente, si mettono a sgocciolare e poi ad asciugare da qualche parte (se è lana, lontano da fonti di calore). Quando sono asciutte, basta sciogliere i nodi e fare i gomitoli. Secondo metodo, che ho visto usare da una conoscente: si fanno direttamente gomitoli tenendo il filato bello teso e si immergono in acqua fredda o tiepida, lasciandoveli il tempo necessario perché si inzuppino anche all'interno; si mettono ad asciugare da qualche parte, magari infilzandoli in un ferro da maglia; quando l'esterno è asciutto, si rifanno i gomitoli al contrario (sempre con il filato teso) e di nuovo si lasciano asciugare. Ripetete l'operazione finché non è tutto perfettamente asciutto. NdL: secondo me questo secondo metodo va benissimo per il cotone, ma temo che la lana si sciuperebbe a stare bagnata o umida così a lungo.
• Trucchetto per legare le matasse: dopo tanto tempo perso a cercare i capi dei filati per poter disfare i nodi, e tante imprecazioni, mi sono messa a legarle con un pezzo di filato di colore contrastante. Fatelo e mi ringrazierete calorosamente.

- Se l'avvio dei lavori a maglia vi viene troppo tirato, provate ad avviare le maglie su un ferro più grande o su due ferri insieme.

- Se appena vi è possibile, evitate di lasciare i ferri lavorati a metà; la differenza si vede. Consiglio assolutamente da ignorare in caso di incendi, alluvioni, fughe di gas, invasioni di locuste et similia. :)

- Se dovete unire due gomitoli, e lo fate con un nodo, cercate di farlo sul bordo se è, per esempio, un maglione o qualcosa che poi andrà cucito. Se è qualcosa che ha un diritto e un rovescio, fate in modo che i nodi siano tutti sul rovescio. Appena possibile, comunque, preparerò un tutorial con tutte le tecniche che conosco per unire i filati in modo meno visibile.

- I ferri circolari, meno ingombranti di quelli normali (ottimi in viaggio, per esempio), si possono usare anche per lavorare in piano.

- Vi auguro di non essere come me che (da brava ariete!) ho sempre fretta e devo sempre fare 10.000 cose insieme... prendetevi tutto il tempo necessario per questi lavori e saranno meglio di qualsiasi valium.

- Materiali con cui vengono prodotti uncinetti e ferri da maglia: alluminio, acciaio, plastica, legno, bambù, osso, avorio... poi immagino che possano essere anche di rame, d'argento, d'oro o di platino. Qualcuno ne conosce di altri materiali?

- Se fate un lavoro che richiede più gomitoli, e li comprate, l'ideale sarebbe comprare un po' più filato del necessario per essere sicuri che basti. Se costa troppo o non ne hanno altro, perlomeno non buttate via l'etichetta; in caso non bastasse e doveste per forza comprarne altro, con l'indicazione del bagno di colore avrete maggiori probabilità di ritrovarlo uguale.

- I gatti non sono compatibili con lavori che richiedano gomitoli.

- Se lasciate da parte un lavoro e l'uncinetto vi serve per qualcos'altro, consiglio di non fidarsi della memoria e di segnarsi da qualche parte che uncinetto si stava usando: non solo la misura, ma anche il materiale, il colore, qualsiasi caratteristica possa servire a ritrovare esattamente lo stesso. Sembra assurdo, ma ho sperimentato sulla mia pelle che uncinetti diversi (anche se della stessa misura) possono dare risultati diversi. Con uno il filato scorre di più, un altro è più leggero, l'impugnatura magari è un po' diversa... va a finire che i punti sono più stretti o più lenti, e alla fine la differenza si vede. Tutto questo vale anche per i ferri, ça va sans dire.

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- Se volete poter lavorare all'uncinetto o a maglia ovunque, e se usate un gomitolo fatto a macchina, meglio iniziare dal centro del gomitolo stesso: potrete tenerlo in tasca, perché non deve girare su se stesso. Se il gomitolo è fatto a mano, potete rifarlo voi lasciando un pezzo di filato libero all'inizio e avvolgendo non troppo strettamente.

- Un altro vantaggio dei gomitoli di cui sopra: se un filato vi serve doppio, potete prenderlo sia dall'interno che dall'esterno et voilà.

- Non siate timide/i: fate tutti gli esperimenti che volete. La sciarpa di quello schema è in tinta unita ma voi la preferireste a strisce? Il maglioncino di quell'altro schema è corto e voi lo vorreste fino alle ginocchia? Nonostante il metro e 92 di altezza, volete vestirvi con righe verticali? Vi piacciono le borse verde mela a pois viola? Amate i pompon e li mettereste dappertutto? Beh, chi ve lo vieta? Almeno in queste cose c'è ancora tutta la libertà che si vuole... E, se qualcuno arriccia il naso e vi dice "ma non è di moda" o "che orrore" o "non lo vorrei neanche gratis" o "non è il tuo genere" o "sarai l'unica/o al mondo con una roba del genere" o "non si usa più", consiglio caldamente una sonora pernacchia. La vita è vostra!!

- Se notate un errore, meglio non cedere alla tentazione di pensare "tanto non si noterà"... probabilmente sì, si noterà. :-( Costa molto meno disfare il lavoro fino all'errore e rimediare che arrivare fino in fondo e avere qualcosa di inutilizzabile. D'altra parte (vedi punto precedente), potete anche fregarvene e decidere che a voi va bene così.

- Se avete i capelli lunghi e regolarmente un capello finisce nella lavorazione, potete 1) spazzolare e legare i capelli prima di iniziare, 2) apprezzare il fatto che nel lavoro ultimato ci saranno piccole parti di voi. Se avete capelli scuri e il filato è bianco o viceversa, però, consiglio la soluzione 1...

- Se tendete a perdere il segno quando seguite uno schema, conviene stamparlo e segnare il punto in cui siete arrivati alla fine di ogni giro o di ogni passaggio complicato.

- Le spille da balia sono utilissime per tante cose: per esempio, per bloccare l'ultimo punto di un lavoro all'uncinetto che si lascia in sospeso, o per segnare il punto in cui inizia un giro (nelle lavorazioni in tondo, sia a maglia che all'uncinetto).

- Sempre al posto dei più costosi segnapunti, oltre alle spille da balia, si possono usare graffette, fili di colore contrastante, piccoli moschettoni, portachiavi, anellini apribili e tante altre cose che ora non mi vengono in mente! Le aggiungerò via via. Voi che cosa usate?

- Un contenitore per uncinetti economico e perfettamente funzionale è un porta-spazzolino-da-denti.

- Se anche voi fate pupazzi o altre cose imbottite, non buttate via i pezzettini di filato avanzati, anche se cortissimi: vanno benissimo come imbottitura.

- Divertitevi!!!! Questo è forse il consiglio più importante che posso darvi.

- Non lavorate a maglia o all'uncinetto o a qualsiasi altra cosa fino a sentire doloretti a dita o mani o polsi o gomiti o spalle o schiena o altre parti del corpo. Prevenite. Interrompetevi spesso, stiratevi, muovete le dita, fate qualcos'altro per qualche minuto, ed eviterete problemi.

- Suggerimento di Elena (grazie!):Per indurire i lavori a uncinetto (tipo cestini - orecchini - ciondoli o altro) fate un miscuglio con acqua e vinavil metà e metà e poi con un pennellino passatelo sul lavoro. Fate asciugare e il gioco è fatto. Un altro modo è con acqua e zucchero fatto bollire.