E quindi ecco qui (alla stessa pagina, più sotto) un altro metodo, un po' più impegnativo ma anche più veloce. A voi la scelta.
Baci, buon 2 giugno e buon fine settimana!
Avrete capito che mi piace alternare le cose, i generi, gli argomenti, e quindi pensavo di proporvi uno schema, oggi, e tornare più avanti alla fettuccia... ma il primo metodo ha suscitato tanto entusiasmo, soprattutto sotto forma di messaggi privati che mi pregano di accelerare i tempi e preparare i tutorial anche per gli altri metodi, che non ho osato rimandare. E quindi ecco qui (alla stessa pagina, più sotto) un altro metodo, un po' più impegnativo ma anche più veloce. A voi la scelta. Baci, buon 2 giugno e buon fine settimana!
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Mi è stato gentilissimamente ricordato che avevo promesso di spiegare come ricavare, dalle magliette, un filato tipo fettuccia, lavorabile ai ferri o all'uncinetto o in qualsiasi altro modo. Visto che esistono vari metodi, e visto che in questi giorni mi scarseggia il tempo per fare le cose, fotografare i vari passaggi, caricare le foto, scrivere le spiegazioni eccetera, ma non volevo rimandare ulteriormente, vi faccio intanto vedere un metodo e aggiungerò gli altri quando potrò. Nota: qualunque metodo si usi, ci vuole un sacco di tempo per tagliare le magliette! Ma, se volete un consiglio non richiesto, fate come me e riservate questo lavoro a quando state chiacchierando con le amiche; è molto meccanico, si può benissimo chiacchierare mentre lo si fa, e non sarà tempo sprecato. E si riutilizzeranno magliette ormai inutili, e non si spenderanno tanti soldini per comprare la costosa fettuccia. Economia + ecologia; come ormai saprete, è un binomio che mi manda in brodo di giuggiole. Oppure fatelo fare ai bambini, che ci guadagneranno in manualità, guarderanno meno TV e faranno risparmiare tempo a voi. :) Da piccola, non ho mai avuto una Barbie. Non ne ho neanche mai sentito la mancanza. Ma mi pare di capire che siano ritenute più o meno indispensabili nelle vite delle bambine, e quindi vi tradurrò (o inventerò, appena ne avrò il tempo) qualche schema per vestirle. Iniziamo da questo, facile e carino, che era lo schema n° 787 in Clothes for Fashion Model Dolls, Volume 99, un libro del 1963. Ringrazio freevintageknitting che l'ha scansionato e ne ha messo a disposizione il contenuto! Sarà un anno che ho iniziato questo tutorial, ma non riuscivo mai a trovare il tempo per finirlo... Beh, ce l'ho fatta ed è giunto il momento di spiegarvi una tecnica particolare, l'uncinetto tunisino, che è una via di mezzo tra uncinetto e maglia sia per lo strumento utilizzato (un uncinetto speciale, lungo lungo e con un pallino in fondo come un ferro da maglia) sia per la tecnica (un attimo e vedrete).
Il risultato è simile a un tessuto, più compatto/più sostenuto/meno elastico dell'uncinetto e molto più compatto/molto più sostenuto/molto meno elastico della maglia. Ottimo per giacche, tappeti, cuscini, borse e moltissime altre cose. Si sta facendo più caldo, è ora di proporvi cose leggere. Che ne dite di questa maglietta? A me piace molto. Lo schema originale è di Berroco, che ringrazio molto (thanks, Berroco!).
Translated with permission of Berroco, Inc. Traduzione autorizzata da Berroco, Inc. Image courtesy of Berroco, Inc. Immagine: per gentile concessione di Berroco, Inc. Che ne dite di un coprispalle un po' frivolo?
Un avvertimento: le istruzioni (come è specificato, ma so che non tutti leggono ogni singola parola che vedono, a differenza delle traduttrici :-S, e non vorrei proprio che lo faceste e poi non sapeste che farvene) sono per taglie decisamente piccole. Se siete adulte e avete una taglia superiore alla XS, potete usare un ferro più grande e il filato adatto. Lo schema originale è di Lion Brand, che ringrazio. Lion Brand, thanks for your free patterns and for authorizing me to translate and publish them! Questo è bellissimo. Un mappamondo (in originale, Planeetta Maa) da fare con l'uncinetto o con i ferri creato da Soile Peltokangas, una studentessa finlandese, e tradotto in inglese da Cymru Llewes, che ha anche aggiunto i poli, migliorato il grafico e suggerito la versione per uncinetto. Tutt'e due sono gentilissime e mi hanno autorizzata a tradurlo in italiano per voi e a usare i loro grafici. Qui troverete la pagina di Soile (anche se non sapete il finlandese, potrete vedere molte altre foto) (non sapete il finlandese?? :-O ) e qui e qui le pagine di Cymru. Many thanks, Soile and Cymru!
Ancora da Susan AKA Catsmum di Susaninstitches (ecco che cosa dice di sé sul suo blog: "Nei miei 4 ettari di bushland [NdL: Susan è australiana], mi muovo sul sottile confine tra creatività e ossessione. Divido la mia vita con un figlio gravemente autistico e anche con mia figlia e mio genero, 4 gatti e 4 capre, un cagnolino piccolissimo che, a quanto pare, crede di essere un Rottweiler... o un gatto... e una collezione di stoffe e filati che si vede fin dallo spazio"), ecco le istruzioni per graziosissimi cappellini da bebè. Come è spiegato dopo, uno è per bimbi prematuri e neonati, l'altro è per bimbi di circa 3 mesi.
Thank you very much for authorizing me to translate your patterns, Susan! Per caso desideravate ardentemente uno scialle vintage? Lo immaginavo, e quindi eccolo qui.
Lo schema era pubblicato in Stoles, Star Book 133, del 1966. L'unica difficoltà (per modo di dire) è nell'accavallata semplice, ma la spiego qui sotto. Buon divertimento, happy knitting! Care le mie ragazze, ecco il mio regalo di Pasqua per voi! Ci ho messo secoli a tradurre questo schema, ma spero che ne sia valsa la pena (= che vi piaccia quanto piace a me). È tratto da New Handknits / Bernat Handicrafter Book No. 22, del 1949. Abbastanza vintage per voi? :)
Nota 1: non fidatevi ciecamente delle indicazioni sulle misure dei ferri e dell'uncinetto, perché in USA, nel '49, usavano misure diverse... Ho consultato vari siti e credo di aver fatto conversioni esatte, ma in questi casi è particolarmente importante fare il campione. Nota 2: per quel che riguarda le taglie, siti ne ho consultati tantissimi, e sarei contenta di averne trovato almeno due con le stesse tabelle... Mah. Anche in questo caso, spero di averci azzeccato, ma declino ogni responsabilità se così non fosse. Comunque non è un lavoro da principianti, e le esperte capiranno perfettamente da sole se stanno facendo qualcosa della loro taglia. Nota 3: mi dispiace per tutte quelle indicazioni bislacche, tipo "8,8 mm". Naturalmente sono il risultato della conversione dalle misure in pollici (decisamente la parte più noiosa del mio lavoro, fra l'altro). E pensate che ho già arrotondato un po', tipo "2,3" invece che "2,28"... Vi abbraccio, buon lavoro, happy knitting! |
LiaTraduco, scrivo, amo la terra, le piante e gli animali (anche i minerali, del resto), mi piace moltissimo creare cose con le mie sante manine, non mi piace cucinare, sono nata e cresciuta a Genova ma ho vissuto tanti anni in Umbria, poi ad Ancona (anzi IN Ancona, come dicono gli indigeni) e ora sono di nuovo in Umbria. Loading
Qui tutto è gratuito, e così voglio che resti... ma lo spazio online costa, la versione pro del sito costa, i filati costano, il tempo costa (nel senso che quando sto lavorando al sito non posso lavorare per guadagnarmi pane e companatico)... Insomma, ho deciso di imitare altri siti/blog e inserire il pulsante di PayPal per le donazioni. Se mai voleste offrirmi anche solo l'equivalente di un caffè per contribuire al mantenimento di Cose di Lia, il pulsante è qui sotto e, beh,... mille grazie in anticipo!!
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May 2015
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